Certificato d'origine

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Certificato d'origine

Il certificato di origine non preferenziale è un documento ufficiale rilasciato dalla Camera di commercio della circoscrizione territoriale competente, che attribuisce l'origine delle merci da esportare sulla base di documentazioni probatorie e dichiarazioni rese dalle imprese.
Il certificato di origine viene rilasciato per soddisfare le esigenze doganali, nei rapporti tra l'Unione europea ed i Paesi Terzi, sulla base di quanto previsto dall'art. 61.3 del Codice doganale dell'Unione europea (CDU-Regolamento UE 952/2013; Allegato 1) e in applicazione di quanto previsto all'Allegato K della Convenzione internazionale di Kyoto per la semplificazione e armonizzazione dei regimi doganali (Allegato 2).
Il rilascio del certificato di origine può essere ottenuto in relazione alla sede legale, sede operativa o unità locale dell'impresa, sia se si tratta di impresa individuale, di una società con personalità giuridica o di un rappresentante fiscale incaricato dall'esportatore; in relazione al domicilio fiscale se si tratta di persona fisica.
Con circolare n. 62321 del 18/03/2019, il Ministero dello Sviluppo economico ha reso note le nuove disposizioni per il rilascio dei certificati di origine delle merci da parte delle Camere di commercio, al fine di tener conto sia delle mutate esigenze del commercio internazionale, sia dell'emanazione del Codice doganale comunitario e della revisione della linea guida europea dell'Associazione delle Camere di commercio europee (Eurochambres). Il documento contiene l'insieme delle disposizioni per il rilascio dei certificati di origine non preferenziali e dei documenti per l'estero, competenza attribuita alla Camere di commercio dalla Legge 29 dicembre 1993, n. 580, come modificata dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219, ed ha lo scopo di armonizzare le modalità e le procedure di rilascio e controllo dei documenti necessari alle imprese per esportare i propri prodotti e per operare nei mercati internazionali, al fine di garantire l'uniforme comportamento nelle regole di rilascio sui territori.
Le procedure in esso contenute si pongono inoltre l'obiettivo di facilitare il processo di trasformazione digitale e la principale novità al riguardo consiste nell'obbligo della domanda telematica da parte degli operatori economici a partire dal 1° giugno 2019 attraverso l'applicativo Infocamere Cert'O.

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Certificati di origine on line

Obbligo della domanda in modalità digitale per l'emissione del certificato di origine (dal 1° giugno 2019). La principale novità introdotta con nota n. 62321 del 18/03/2019 riguarda l'introduzione dell'obbligo, per tutti gli operatori iscritti al Registro Imprese, di presentazione della domanda in modalità digitale, a decorrere dal 1° giugno 2019.

Come registrarsi alla piattaforma Cert'O

Per accedere a tale servizio occorre essere in primo luogo un utente Telemaco ed avere un dispositivo di firma digitale (CNS).

La registrazione si effettua dal sito www.registroimprese.it. Cliccando su "Area utente", si può accedere alla registrazione dal riquadro "Registrati" presente in home page. Una volta entrati nell'apposita sezione, si viene guidati all'inserimento di alcuni dati anagrafici, ed eventualmente dei dati del soggetto di cui si è rappresentanti o da cui si è ricevuto l'incarico per la richiesta dei certificati. Terminata la procedura, si riceverà una e-mail di conferma con le credenziali per l'accesso.

Per usufruire del servizio è necessario selezionare la modalità "Telemaco-Consultazione + Invio Pratiche + Richiesta Certificati". Il sistema propone nella schermata successiva il completamento della registrazione, che dovrà avvenire on line (con invio del modulo firmato digitalmente).

Per accedere al servizio di emissione di certificati di origine on line, così come tutti i servizi offerti dagli sportelli telematici dei servizi e-Gov, è necessario compilare la registrazione per l'invio di pratiche telematiche ottenute dal sito www.registroimprese.it come sopra specificato. Si tratta di un'operazione da effettuare una tantum, al momento del primo accesso allo sportello telematico per l'invio di una pratica. Tale operazione dovrà nuovamente essere eseguita solo nel caso di modifica dei dati già registrati. La funzione di completamento o modifica della registrazione è disponibile nella home page degli sportelli telematici dei servizi e-Gov, dalla quale si arriva alla pagina di completamento o modifica della registrazione. Una volta effettuata questa operazione l'utente può accedere a tutti gli sportelli telematici dei servizi e-Gov. Ricevuta la richiesta, l'ufficio camerale verifica la correttezza della documentazione e rilascia il certificato. Contestualmente, avviene il pagamento on-line del diritto di segreteria.

I certificati emessi dall'ufficio camerale, e pronti per il ritiro, riportano la dicitura "rilasciato" seguita dal numero di protocollo. Da quel momento è possibile ritirare il certificato presso la Camera di commercio, negli orari specificati.

Di seguito il manuale ove l'impresa può seguire le istruzioni su come compilare ed inviare la richiesta di emissione del certificato di origine alla C.C.I.A.A.

MANUALE CERT'O GUIDA ALLA PROCEDURA TELEMATICA (dalla registrazione dell'utente all'invio finale della richiesta di certificato).

Per assistenza tecnica inerente la pratica telematica (problemi e/o messaggi di errore, firma digitale, problemi sul conto prepagato, ecc.), telefonare al numero 049-2015215.

Certificati di origine con stampa in azienda

ADEGUAMENTO DISPOSIZIONI PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ORIGINE E DEI VISTI PER L'ESTERO - ADDENDUM ALLE DISPOSIZIONI DEL 18 MARZO 2019.
Al fine di semplificare e digitalizzare il processo di rilascio dei certificati di origine e dei visti per l'estero, posto che la digitalizzazione è delineata tra le priorità della nuova strategia per l'internazionalizzazione nel Patto per l'Export, questa Camera ha attivato il servizio di stampa in azienda su foglio bianco, in modalità standard e non più sperimentale, per rendere più semplice la vendita dei prodotti all'estero.
Tale procedura permette, alle imprese esportatrici, di stampare nel proprio ufficio il certificato di origine, previo invio del modulo di richiesta di adesione, compilato e sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa, all'indirizzo PEC: cciaa@fg.legalmail.camcom.it.

I requisiti richiesti per l'abilitazione alla stampa in azienda sono:

  • non essere incorsi in violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l'assenza di condanne per reati gravi in relazione all'attività economica del richiedente; così come previsto dall'art. 39 (a) del Regolamento (UE) n. 952/2013;
  • non aver avuto domande di autorizzazione respinte, né sospensioni o revoche di autorizzazioni esistenti per AEO-Esportatore Autorizzato, a causa di violazioni delle norme doganali negli ultimi tre anni.

La Camera di commercio, ricevuta la richiesta ed effettuati i controlli, provvederà ad abilitare l'impresa all'applicativo Cert'O da cui procedere alla richiesta del certificato di origine e/o del visto avendo cura di spuntare il pulsante "Richiesta di stampa in azienda" - "Supporto su foglio bianco". La Camera di commercio, al termine dell'istruttoria e della chiusura positiva della pratica, procederà al rilascio e invierà i file da stampare alla casella PEC dell'impresa (in formato PDF) che recheranno i timbri e la firma olografa del funzionario responsabile. La modalità di rilascio su foglio bianco prevede che venga emessa in automatico anche una copia con il relativo diritto di segreteria a carico dell'utente, quindi il costo sarà di 10,00 euro. La stampa in azienda comporta l'utilizzo di stampante a colori.

Si ricorda che dal 1° aprile 2020, è attivo anche il Registro nazionale dei certificati di origine, consultabile tramite QRcode o codice di sicurezza impresso sul documento, per la verifica da parte degli operatori dei dati relativi al certificato di origine emesso.

MODULO DI RICHIESTA ADESIONE AL SERVIZIO STAMPA IN AZIENDA

Importi

  • Certificati di origine, ogni originale e copia da vistare: € 5,00
  • Visti su fatture / listini / dichiarazioni per l'esportazione: € 3,00
  • Visto per la legalizzazione della firma (se richiesto da autorità estere): € 3,00
Aggiornato il   05/10/2023 - 12:09
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A CHI RIVOLGERSI

Silvana Villani

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