FAQ - Bando Start-up - Anno 2025
FAQ - Bando Start-up - Anno 2025
- L'invio telematico della domanda di partecipazione al bando può essere effettuato da intermediari?
Sì, l’invio della domanda può essere delegato ad un intermediario abilitato all’invio delle pratiche telematiche, tramite il portale Restart https://restart.infocamere.it/, nel qual caso potrà accedere:
– sezione beneficiari: https://restart.infocamere.it/, previa delega dell’azienda all'utilizzo della piattaforma via spid;
– sezione intermediari: https://restart.infocamere.it/intermediari/home nel qual caso dovrà allegare il modulo di procura dell’intermediario (firmato digitalmente anche dal legale rappresentante).
L’ulteriore modulistica richiesta (modulo di domanda, progetto ecc.) dovrà riportare sempre la firma del Legale rappresentante dell’impresa.
- Come viene assolto il pagamento dell’imposta di bollo virtuale? Qual è l’importo? Il pagamento è dovuto sia in fase di presentazione della domanda di contributo e sia in fase di rendicontazione delle spese sostenute?
L’imposta di bollo va corrisposta, attraverso il sistema Restart, solo al momento dell’inoltro della domanda di contributo, e l’importo, come previsto dalla vigente normativa, è pari ad € 16,00. In ReStart è previsto il pagamento tramite PagoPa nella modalità di @e-bollo.
- Può una stessa azienda presentare domanda di voucher per più di un Bando 2025?
Non è prevista esclusione per quelle aziende che, nel rispetto dei requisiti riportati da ciascun bando, presentano domanda di concessione di Voucher relativa al bando Start-Up e un altro tra i bandi Bandi 2025.
Si tenga però presente che per gli altri bandi della Camera di Commercio è da considerare che ogni impresa può presentare domanda di contributo per UNO SOLTANTO DEI BANDI ATTIVATI dalla Camera di Commercio nel corso del 2025 nell’ambito dei Progetti 20% tra:
- Bando Doppia Transizione-Digitale ed Ecologica 2025
- Bando Internazionalizzazione 2025
- Bando Turismo 2025
Invece è possibile presentare domanda anche sul bando PCTO 2025.
- È possibile inviare i moduli in formato doc/docx/odt?
No. I moduli vanno inviati in formato Pdf così come disponibili sul sito, essendo file editabili. Una volta compilati, i file vanno firmati digitalmente.
- Un'impresa può beneficiare del voucher se si impegna ad essere attiva e in regola con l'iscrizione al Registro Imprese prima della liquidazione del voucher, allegando a tal fine una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante?
No, per beneficiare delle agevolazioni del bando, l'impresa beneficiaria deve essere attiva e in regola con l'iscrizione al Registro Imprese da almeno 6 mesi dalla data di pubblicazione del Bando.
- Nel prospetto degli aiuti ricevuti, è necessario inserire tutti gli aiuti o solo quelli in Regime De Minimis?
Nel prospetto degli aiuti occorre indicare tutti gli aiuti di Stato e gli aiuti “de minimis” ottenuti.
- È possibile partecipare al Bando come libero professionista?
È possibile partecipare al bando solo se l'attività professionale è costituita ed esercitata in forma di impresa, in regola con l'iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Foggia nella sezione Start-Up.
- Devo iscrivere la mia impresa al RASL. C’è una guida a disposizione?
Si, al seguente link può scaricare la guida completa e aggiornata:
https://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/iterImpresa?0-IResourceListener-header-guidaImpresaContainer-guidaImpresa
Le suggeriamo di procedere in base a quanto indicato nella guida, a partire da pagina 12.
In caso di difficoltà può mandarci una richiesta specifica al seguente indirizzo: imprese@fg.camcom.it
- Chi può partecipare al Bando START-UP 2025?
Possono partecipare:
- Imprese costituite a partire dal 01/01/2024 con almeno un socio under 40 anni;
- Aspiranti imprenditori tra i 18 e i 40 anni che intendano costituire una start-up entro 60 giorni dalla concessione del contributo. - È possibile presentare più domande per lo stesso bando?
No. Ogni impresa o soggetto può presentare una sola domanda. In caso di più invii, verrà considerata solo la prima domanda cronologicamente ricevuta.
- Quali spese sono ammissibili?
Le spese devono rientrare in una delle seguenti due categorie:
- Attività di avvio e funzionamento, come: costi di costituzione, consulenze per avvio attività, marketing, logistica, registrazione marchi, materiale promozionale;
- Attività di formazione, con corsi erogati sulla piattaforma SNI (https://sni.unioncamere.it/), per una durata minima complessiva di 10 ore. - Cosa si intende per “attività di formazione obbligatoria”?
Per ottenere il contributo, è obbligatorio completare almeno 10 ore di formazione imprenditoriale su una o più piattaforme SNI, con rilascio di attestato o certificazione finale.
- Qual è l’importo massimo del contributo?
Il contributo massimo è pari a € 4.000,00, a copertura del 70% delle spese ammissibili, escluse IVA e imposte.
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Quali spese non sono ammissibili?
Tra le spese escluse:
- Costi di viaggio, vitto e alloggio;
- Acquisto di attrezzature, macchinari, consumabili;
- Consulenze fiscali, contabili o legali generiche;
- Servizi per adeguamenti normativi (es. sicurezza, privacy);
- Spese non documentate o fuori dal periodo ammissibile. -
Come si presenta la domanda?
Tramite piattaforma RESTART.
È possibile presentare la domanda:
- personalmente, con SPID o CNS;
- tramite un intermediario delegato, allegando procura firmata digitalmente. -
Il video è obbligatorio?
Sì. Il video (durata 3-4 minuti), in cui la start-up racconta la propria esperienza e offre consigli agli aspiranti imprenditori, è obbligatorio e sarà pubblicato nella sezione “Storie di Nuove Imprese” sul portale SNI. -
Nella fattura del notaio in fase di costituzione della società sono incluse le seguenti voci di spesa:
- Tassa Archivio
- Imposta di registro
- Camera di Commercio
- Marche da bollo
- Cassa Nazionale Notariato
- Consiglio nazionale Notariato
- Onorario
Quale tra queste voci rappresenta un costo ammissibile?
Secondo quanto previsto dall’art. 2 del Bando Start-Up 2025, sono ammissibili le spese direttamente connesse alla costituzione dell’impresa, come gli onorari notarili e le spese collegate alla redazione e registrazione dell’atto costitutivo. Pertanto, risultano ammissibili.
Non è invece ammissibile la voce relativa alla “Camera di Commercio”, in quanto il bando esclude espressamente le spese connesse all’iscrizione al Registro delle Imprese.
Resta fermo che tutte le spese devono essere sostenute nel periodo indicato dal bando (dal 01/01/2024 al 30/12/2025) e documentate con fatture e pagamenti regolarmente quietanzati. -
In riferimento alla fattura del notaio per la costituzione, il bando parla solo di “Preventivi” (Art. 9, comma 4) tra gli allegati. In tal caso è possibile presentare direttamente la fattura? In caso affermativo la stessa deve essere firmata digitalmente dal notaio oppure dal legale rappresentante dell’impresa richiedente?
Nel caso in cui le spese siano già state effettuate, come nel caso della fattura del notaio per la costituzione della società, è possibile presentare, in fase di domanda, direttamente la fattura, in quanto documento attestante una spesa effettivamente sostenuta, che sarà poi rendicontata secondo quanto previsto dall’art. 12 del bando.
In merito alla firma, non è richiesta la firma digitale del notaio ma sarà necessario in fase di rendicontazione allegare una dichiarazione integrativa (liberatoria del fornitore) firmata digitalmente dal fornitore, come da art. 12. -
La nostra impresa ha già iniziato l’attività con emissione di fatture; ciò nonostante non è ancora formalmente attiva in quanto l’inizio attività viene formalmente richiesto all’UCON e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite lo STED. Tale pratica è stata presentata ma i tempi dei Ministero sono lunghi. È possibile presentare la Domanda di ammissione?
Si precisa che il requisito essenziale per presentare la domanda di ammissione al Bando Start-Up 2025 è che l’impresa sia già costituita e risulti regolarmente iscritta e attiva nel Registro delle Imprese, come indicato all’articolo 4 del bando.
Nello specifico, tra i requisiti obbligatori per le imprese già costituite, il bando richiede che: “le imprese siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese, nella Sezione speciale dedicata alle Start-up”.
Pertanto, la presentazione della pratica di inizio attività presso altri enti (ad esempio, UCON, Ministero tramite STED), non è sufficiente ai fini dell’ammissibilità se l’impresa non risulta ancora attiva presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio. -
Per quanto riguarda “l’iscrizione alla Sezione speciale delle Start-Up” di che sezione si parla? Il Bando è dedicato alla Start-Up oppure alle Start-Up Innovative? Non si cita in nessun punto del Bando di Start-Up innovative.
In riferimento al suo quesito, si chiarisce che nel Registro delle Imprese esiste una sola “sezione speciale” dedicata alle start-up, ed è quella istituita ai sensi del Decreto Legge 179/2012, riservata alle start-up innovative.
Il riferimento contenuto nel bando Start-Up 2025 all'iscrizione alla sezione speciale dedicata alle start-up” (art. 4, comma 4, lett. c) deve pertanto essere inteso come riferito a tale sezione, che rappresenta l’unica prevista dalla normativa vigente.
Ne consegue che, per le imprese già costituite che intendano partecipare al bando, è necessario risultare iscritte e attive nella sezione speciale delle start-up innovative del Registro delle Imprese.
Si consideri inoltre che il bando fa riferimento al concetto di innovazione e contenuto innovativo dell’attività, sia nei criteri di valutazione del business plan (ad esempio per gli aspiranti imprenditori), sia nella finalità generale dell’intervento, che punta a sostenere iniziative imprenditoriali con carattere innovativo e con potenziale di crescita. -
Per promuovere la nostra azienda abbiamo partecipato ad una Fiera come espositori, ricevendo regolare fattura che è stata pagata a mezzo bonifico bancario. È possibile inserire questa voce di spesa tra i costi relativi ad interventi di Marketing e/o Piano di comunicazione?
Si precisa che, secondo quanto indicato all’art. 2 del Bando Start-Up 2025, tra le spese ammissibili rientrano, nell’ambito delle attività di avvio e funzionamento, i costi per la creazione di materiale promozionale, ovvero: “Costi per la creazione di materiali utili alla promozione e diffusione del brand e dei prodotti/servizi dell’impresa”.
Tale voce fa esplicitamente riferimento alla produzione di strumenti promozionali e non include la partecipazione a fiere o eventi espositivi. -
La nostra azienda ha nella compagine societaria la società XXX che si presenterà in qualità di fornitore in altri Bandi promossi dalla vostra CCIAA. Questa partecipazione societaria può rappresentare una causa di esclusione? Si precisa, naturalmente, che la XXX non effettuerà alcuna fornitura alla nostra azienda nel Bando Start Up.
Si conferma che, qualora la società XXX non rivesta il ruolo di fornitore della azienda nell’ambito del Bando Start-Up 2025, non sussiste alcuna causa di esclusione.
Pertanto, la XXX potrà svolgere il ruolo di fornitore per altre imprese beneficiarie nell’ambito di bandi diversi promossi dalla Camera di Commercio di Foggia, purché venga sempre rispettato quanto previsto dai singoli avvisi in merito ai rapporti tra beneficiario e fornitore. - Esistono premi aggiuntivi (premialità)?
Sì, sono previste premialità cumulative fino a un massimo del 30%:
- +20% per imprese femminili;
- +5% per imprese con rating di legalità;
- +5% per chi partecipa a PID NEXT, svolge l’assessment CEI o possiede specifiche certificazioni (ISO 50001, ISO 14001, EMAS, UNI PdR 125 ecc.).