FAQ Bando Doppia Transizione Digitale Ecologica - Anno 2023

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FAQ Bando Doppia Transizione Digitale Ecologica - Anno 2023

Indici dei contenuti
  1. Per le spese sostenute per "beni materiali e immateriali" occorre compilare il modulo “Autocertificazione per ulteriori fornitori”?
    No, le spese sostenute per "beni materiali e immateriali", potranno essere effettuate presso qualunque fornitore. Per le spese da sostenere per "beni materiali e immateriali" dovranno essere allegati alla domanda i relativi preventivi di spesa. Nel Modulo di Progetto dovranno essere indicati i riferimenti del fornitore.

  2. Sto partendo con un progetto e-commerce/digital marketing. Posso presentare la domanda per il voucher?
    Non è possibile presentare la domanda: le tecnologie "Sistemi di e-commerce" e “Digital marketing” non rientrano tra le tecnologie ammesse (rif. art. 2 del bando 2023).

  3. Come informazioni sul progetto ho indicato "Acquisto di strumenti per l’intelligenza artificiale”; questa descrizione è sufficiente?
    No. Il MODULO PROGETTO rappresenta lo strumento attraverso il quale l'impresa presenta alla Camera di commercio il progetto che sta realizzando, che vorrebbe finanziato. Il bando incentiva progetti innovativi ben descritti nelle caratteristiche, non elenchi indifferenziati di spese o semplici titoli di attività. Ogni informazione - soprattutto specifiche tecniche - che potrà fornirci, ci consentiranno di capire le scelte fatte dall'impresa, che vantaggi si ripromette di ottenere dal progetto, quali miglioramenti, come pensa di svilupparlo, quali aree dell'impresa sono interessate, con quali modalità, con quali fornitori e in quali tempi. Ad esempio, se sono previste attività di formazione e consulenza complementari al progetto che si sta presentando, non inserite fra le spese per le quali si chiede il contributo, è opportuno descriverle, in quanto chiariscono lo sforzo dell'impresa nell'innovarsi per acquisire nuove competenze, obiettivo principale del bando. Una descrizione senza tali contenuti non ci permette di valutare né il progetto innovativo, né come si realizzerà concretamente l'intervento nella sua interezza.

  4. Non mi è chiaro se è possibile acquistare esclusivamente beni materiali e immateriali o se questi debbano essere comunque collegati ad una attività di formazione o consulenza?
    È possibile l'acquisto di beni materiali e immateriali.
    Tuttavia, occorre comunque sempre tenere presente la finalità principale del bando, rivolto ad aumentare le competenze delle imprese sulle tecnologie di Impresa 4.0 elencate nella misura, aumento di competenze che può avvenire attraverso la formazione, oppure la consulenza, oppure l'acquisto di beni materiali e immateriali, ma anche attraverso la realizzazione di tutte e tre queste voci di attività coordinate, seguendo i principi di Impresa 4.0.
    I beni materiali e immateriali finanziabili dovranno essere di univoca ed esclusiva espressione della tecnologia scelta. Esempio che chiarisce questo aspetto: nel caso della tecnologia "Manifattura additiva e stampa 3D" la stampante 3D troverà ammissibilità. Il computer che eventualmente dovesse gestire la stampante, anche se dedicato, rappresentando tecnologia informatica generica, non troverà ammissibilità.
    In ottica Impresa 4.0 un progetto centrato sull'acquisto di una stampante 3D, è inoltre opportuno che preveda che tale stampante sia integrata nel processo produttivo, collegata con il gestionale dell'impresa, che fornisca dati produttivi (tempi/pezzi/fermi macchina/scarti), gestibile da remoto, autonoma nella soluzione di semplici anomalie.
    Pertanto, una descrizione di eventuali attività di consulenza/formazione, ci permette di valutare meglio il progetto e come esso si realizzerà concretamente nella sua interezza.
    Quanto descritto è un mero esempio: sarà necessario valutare caso per caso, progetto per progetto.

  5. Se la consulenza per il mio progetto innovativo sarà realizzata da un Innovation Manager iscritto nell'elenco MiSE, non sarà necessario presentare il modulo di autocertificazione "Ulteriori fornitori", corretto?
    Sì. È però opportuno, anche utile per l'istruttoria, che riferimenti e competenze dell'Innovation Manager siano adeguatamente dettagliati ed evidenziati in domanda. Valuteremo se le competenze dell'Innovation Manager vertono sulle stesse tecnologie del progetto presentato. Negli elenchi MiSE-Unioncamere degli Innovation Manager, la specializzazione rispetto al progetto che s'intende realizzare, dovrà guidare la scelta del fornitore da parte dell'impresa.

  6. Vorremmo rinnovare la dotazione informatica dell'azienda, server, vari computer, in modo da lavorare con maggiore sicurezza. Sono investimenti ammissibili per il bando.
    No. Il bando 2023 vuole promuovere progetti di formazione e/o consulenza per aumentare le competenze delle imprese sulle tecnologie abilitanti che creano crescita per le aziende.Sono possibili acquisti di "beni materiali e immateriali" solo se specifica espressione delle tecnologie indicate nel bando (rif. art. 2).
    L'intento di questa misura è aumentare conoscenze e competenze delle MPMI sulle tecnologie abilitanti di Impresa 4.0 individuate dal bando, non il rinnovo di attrezzature informatiche generiche. È chiaro che con l'evoluzione tecnologica i nuovi dispositivi sono intrinsecamente più adeguati sugli aspetti della sicurezza e della condivisione, ma non possono avere l'efficacia e la consistenza di progetti specifici. In particolare per la tecnologia "Cyber security e business continuity", dovrà esserci un progetto strutturato che operi sull'analisi del rischio e vulnerabilità dell'azienda, che intervenga sulla sicurezza fisica e logica del suo sistema informatico, ma anche sulla formazione dei dipendenti, sulla loro sensibilizzazione alla sicurezza informatica.
    Ammissibili quindi test specifici (ad es. Penetration test), sistemi di autenticazione, firewall, intrusion detection system IDS, network NIDS, sistemi strutturati di backup e disaster recovery, RAID, NAS, software espressamente dedicati. Tutte attività e tecnologie specifiche, inserite in un progetto articolato di cybersecurity per l'impresa, non un elenco di apparecchiature informatiche generiche.
    L'adeguamento deve concretamente partire dall'impresa stessa, al suo interno, con un progetto strutturato che operi su tutti i fronti, compreso la crescita dei dipendenti  con formazione specifica. Queste attività progettuali sono il presupposto centrale; diversamente, il solo acquisto di nuove attrezzature informatiche non troverà ammissibilità.

  7. Gli Ulteriori fornitori, nel modulo di Autocertificazione, devono indicare le committenze relative alla stessa tecnologia su cui si presenta il progetto o possono indicare altre tecnologie, sempre contenute nel bando?
    È opportuno, anche a garanzia dell’impresa beneficiaria, che nel modello di autocertificazione gli ulteriori fornitori dichiarino tre attività per servizi di consulenza/formazione che vertano sulle stesse tecnologie del progetto presentato.

  8. Riguardo ai fornitori: le aziende che fanno richiesta del contributo, devono utilizzare fornitori della lista Atlante 4.0, o possono utilizzare qualsiasi fornitore su territorio?
    Il Bando non prevede per i fornitori il requisito dell'iscrizione al portale Atlante4.0. Suggeriamo, comunque, di far riferimento ai seguenti articoli del Bando:
    - art. 6 "Fornitori di beni e servizi";
    - art. 7 "Spese ammissibili".

  9. Ho già realizzato l'assessment SELFI4.0 lo scorso anno, devo aggiornarlo per partecipare al bando ma non riesco ad accedervi. Come posso fare?​
    Il Selfi4.0 intende misurare la maturità digitale dell’azienda che muta nel tempo per cui occorre compilarlo con riferimento al momento della presentazione della domanda e trasmesso firmato digitalmente dal legale rappresentante. Se l'impresa ha già compilato in passato il SELFI4.0, dovrà accedervi, per aggiornarlo, utilizzando il LINK/TOKEN ricevuto in fase di registrazione (che, come indicato nella mail, doveva essere conservato). Se non ha conservato i riferimenti per l'accesso può tentare di recuperarli nella casella di posta cercando per mittente pid.cciaa@unioncamere.it oppure gruppo.PID@infocamere.it . Se non dovesse riuscirci dovremo rigenerare il LINK/TOKEN, ci contatti scrivendo all'indirizzo pid@fg.camcom.it indicando: Denominazione Azienda, Partita IVA/codice fiscale, indirizzo email non pec a cui inviare il TOKEN.

  10. L'invio telematico della domanda di partecipazione al bando può essere effettuato da intermediari?
    Sì, l'invio telematico può essere effettuato direttamente dall’impresa o delegato ad un  intermediario, come descritto nel bando all’art.10, comma 2.
    In caso di delega è necessario trasmettere anche il previsto “Modulo di procura dell’intermediario” che dovrà essere firmato sia dal Legale rappresentante dell’impresa e sia dal soggetto delegato.
    L’ulteriore  modulistica richiesta (modello di domanda, ecc…) dovrà riportare sempre la  firma del  Legale rappresentante dell’impresa.

  11. Come viene assolto il pagamento dell’imposta di bollo virtuale? Qual è l’importo? Il pagamento è dovuto sia in fase di presentazione della domanda di contributo e sia in fase di rendicontazione delle spese sostenute?
    L’imposta di bollo va corrisposta solo al momento dell’inoltro della domanda di contributo e l’importo, come previsto dalla vigente normativa, è pari ad €16,00. Sul sito della CCIAA di Foggia è possibile approfondire le modalità, tramite i link reperibili alla pagina dedicata: clicca QUI.

  12. Può una stessa azienda presentare domanda di voucher per più di un Bando 2023?
    Non è prevista nessuna forma di esclusione per quelle aziende che, nel rispetto dei requisiti riportati da ciascun bando, presentano domanda di concessione di Voucher relativa a 2 o più Bandi 2023.

  13. Possiamo inviare i moduli in formato doc/docx/odt?
    No. I moduli vanno inviati in formato PDF così come disponibili sul sito, essendo file editabili.
    Una volta compilati, i file vanno firmati digitalmente.

  14. Un'impresa può beneficiare del voucher se si impegna ad essere attiva e in regola con l'iscrizione al Registro Imprese prima della liquidazione del voucher, allegando a tal fine una dichiarazione sottoscritta dal Legale Rappresentante?
    No, per beneficiare delle agevolazioni del bando, l'impresa beneficiaria deve essere attiva e in regola con l'iscrizione al Registro Imprese da almeno 6 mesi (articolo 4 del bando).

  15. La mia impresa ad inizio d’anno ha già effettuato degli investimenti su alcune tecnologie abilitanti. Posso partecipare al bando?
    Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal 25/07/2023 (data di pubblicazione del bando approvato dalla Giunta camerale) fino al 120° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione.

  16. È possibile la partecipazione al bando dell'impresa fornitrice sia come fornitrice che come partecipante con possibilità di rinunciare in un secondo momento ad una delle due qualifiche (fornitore o beneficiario)?
    NO. In base all'art. 6 del Bando, i fornitori di beni e servizi non possono essere soggetti  beneficiari.
    Peraltro, il modello di autocertificazione ULTERIORI FORNITORI prevede specifica dichiarazione del fornitore di non essere partecipante (quindi anche potenziale beneficiario) al bando della stessa misura per cui si presenta come fornitore.

  17. In fase di presentazione delle domande di contributo è sufficiente presentare il preventivo o occorre anche la fattura? 
    In fase di presentazione delle domande è necessario presentare i preventivi.

Aggiornato il   19/09/2023 - 13:50
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